ASSOCIAZIONE SVIZZERA-ISRAELE IN TICINO

In Ticino, l’Associazione Svizzera-Israele (ASI Ticino), presieduta da Adrian Weiss (anche membro del consiglio regionale CORSI, servizio pubblico radiotelevisivo RSI). L’ASI è attiva dal ‘67 e nonostante le regolari contestazioni, settant’anni apartheid e due di genocidio, trova tutt’oggi spazio. Vengono promossi incontri con spregevoli personalità di rilievo, accademici, economisti, o le autorità israeliane, a cui partecipano sempre volentieri politici e impresari nostrani.

L’evento principale dell’ASI è l’annuale organizzazione del Swiss Israel Day (dal 2011), evento volto da un lato a incentivare le imprese israeliane a investire in Europa attraverso il territorio elvetico e a fortificare i legami commerciali tra le due nazioni, dall’altro a continuare a ripulire l’immagine dello stato di apartheid e genocida d’Israele come “riparo per la democrazia” (cit. Cassis, Swiss Israel Day 2018).

Di seguito un elenco non esaustivo di alcune iniziative organizzate dall’ASI Ticino negli anni, per comprendere i numerosi interessi e la forza del legame tra questo Cantone e Israele.

  • 2016: Swiss Israel Day a Lugano, con la partecipazione di Yaakov Peri, ex capo dello Shin Bet (servizi segreti interni di Israele), che ha parlato di tecnologia e sicurezza nazionale.
  • 2017: Swiss Israel Day a Lugano, con ospite d’onore Tzipi Livni, ex ministra israeliana degli esteri e della giustizia denunciata per crimini di guerra legati all’Operazione Piombo Fuso, che causò più di 900 morti civili e durante la quale lo stato coloniale d’Israele usò fosforo bianco (come denunciato da Nazioni Unite, Human Rights Watch, l’organizzazione israeliana per i diritti umani B’Tselem, il Ministero della salute di Gaza, la Croce Rossa Internazionale, John Ging dell’UNRWA e Amnesty International e come riconosciuto in seguito anche da Israele).
  • 2018: Swiss Israel Day a Lugano per celebrare il 70° anniversario della fondazione di Israele e i 69 anni di relazioni tra la Svizzera e Israele. O, in altre parole, il 70° anniversario della fondazione dello stato coloniale e genocida e i 69 anni di supporto svizzero. Con Daniel Zaifman, presidente dell’Istituto Weizmann delle Scienze (che tra le altre cose collabora con i principali produttori di armi israeliani, tra cui Elbit Systems e Israel Aerospace Industries e ha introdotto dei benefici per gli studenti soldati che prestano servizio nel genocidio di Gaza in Israele). Ospite d’onore: Cassis; presenti anche Vitta, Gobbi, Borradori, Cattaneo, Pantani, Quadri e altri non meglio specificati municipali di Lugano.
  • 2019 Swiss Israel Day a Lugano con Guy Parmelin, Erez Dagan di Mobileye, una società israeliana specializzata nella guida autonoma, acquistata da Intel (che ha sempre supportato soprattutto a livello tecnologico apartheid e genocidio). Il CEO di Mobileye si è vantato: “quasi un migliaio dei nostri dipendenti sono stati arruolati nelle riserve nei primi mesi di guerra’’.
  • 2020: Conferenza online “Israele 2020-2021, presente e futuro”. Ospite d’onore: Sergio Della Pergola, prof all’Hebrew University (la quale “costituisce la spina dorsale dei programmi di formazione d’élite dell’IDF” ed ha fornito attrezzature ai soldati che hanno compiuto il genocidio a Gaza). Della Pergola ha recentemente ha definito i morti a Gaza ‘’danni collaterali’’.
  • 2022: Swiss Israel Daya Lugano all’Hotel Splendide, ospite d’onore: ex-ministro dell’economia e dell’energia israeliano Yuval Steinitz, che nel 2018 aveva affermato: «non escludo la possibilità di conquistare Gaza e distruggerla una volta per tutte». Come sempre, erano presenti persone del mondo politico nostrano (tra cui Vitta) e del mondo imprenditoriale. Vitta, oltretutto, ha creato la fondazione AGIRE, che, tra le altre cose, coordina le relazioni tra le start-up svizzere e israeliane (tra i membri: Weiss, Lombardi, Cattaneo).
  • 2023: Swiss Israel day a Lugano all’Hotel Splendide, con ospiti d’onore Yoaz Hendel (ex ministro delle comunicazioni e membro del gabinetto di sicurezza, colonello dell’IDF e esperto di tattiche di guerra). Ha fondato HaMiluimnikim, con l’obiettivo di promuovere l’arruolamento militare universale e pene severe per l’evasione dal servizio militare. Nel 2017 ha affermato: “il momento in cui un soldato israeliano prende in mano un’arma e sente il potere di uccidere e difendere con le proprie mani, è il momento in cui nasce un sogno’’. Altra ospite: Ariella Ben Avraham, che ha prestato servizio per oltre 30 anni nell’IDF, ha progettato la strategia del fronte interno israeliano nell’impiego militare-civile durante le crisi.
  • 01.2025: Dopo oltre un anno di genocidio, l’ASI organizza al LAC il concerto della Israel Philarmonic Orchestra, storicamente e strettamente legata all’esercito genocidario israeliano, il cui uno degli scopi è di salvaguardare l’immagine di Israele e distogliere l’attenzione dalle sue continue violazioni del diritto internazionale.
  • 06.2025: Evento all’Hotel de la Paix (dopo quasi due anni di genocidio!), per discutere dei seguenti temi: i terroristi di Hamas che rischiano di prendere il sopravvento, il fantomatico antiseminismo dilagante e la presunta piaga delle fake news contro Israele. Oltre ogni limite.
  • 10.2025: Dibattito “Noi, Israele e Hamas” a Matrioska, su Teleticino, durante il quale Giannotti (portavoce ASI) fornisce fake news contraddicendo ogni possibile dato ufficiale e dispensa affermazioni rivoltanti, una delle quali puo essere riassunta cosi: ‘’i bambini palestinesi possono morire perché tanto sono bambini soldato di Hamas”.

Non dimentichiamo i ripetuti attacchi rivolti da Adrian Weiss contro il giornalista Roberto Antonini, a sostegno del quale sono state raccolte 2000 firme in 48 ore. Weiss d’altronde, come altre persone vicine all’ASI, non perde occasione per intimidare chiunque osi mettere in discussione anche in maniera molto moderata le politiche genocidarie dello stato sionista. E, ultima postilla, così Cassis parlava del suo amico Weiss nel 2018: “Ho risposto volentieri «presente» alla domanda di Adrian Weiss di partecipare a questa giornata.”

Ricordiamo l’importanza di boicottare i luoghi che ospitano conferenze ed eventi organizzati dall’ASI, così come di fare pressione sui MEMBRI, tra i quali possiamo citare:  Adrian Weiss (presidente), Lucette De Picciotto, Maurizio Balestra, Piero Gasparini (vicepresidenti), Giuseppe Giannotti (portavoce), Bianca Maria Brenni Wicki, Mario Botta, Fulvio Caccia, Claudia De Benedetti, Ferruccio Merck “Teddy Reno”, Riccardo Muti, Ugo Volli (membri del comitato onorario).

E sui politici nostrani che spesso frequentano gli eventi organizzati dall’ASI: Vitta, Gobbi, Cattaneo, Quadri, Pantani, Cassis etc.


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