PRESIDIO SABATO 8 NOVEMBRE – LUGANO ALLERTA ANTIFASCISTA!

Se non li conoscete / pensate alla lontana
ai fatti di Milano e di Piazza Fontana
(Fausto Amodei,1972)

Senti chi marcia adesso…

Dopo settimane di lagne mediatiche e casi montati ad arte attorno alle manifestazioni che hanno portato nelle strade di Lugano varie centinaia di persone, in solidarietà con il popolo palestinese e contro il fascismo, il municipio più a destra e con la più alta concentrazione di residenti milionari della Svizzera – dietro richiesta dei giovani UDC (partito per il quale sembra ormai correre anche il Corriere del Ticino di Pelli e Righinetti, particolarmente attivi nel fomentare l’allarme “violenza” e la strumentalizzazione securitaria) – concede l’autorizzazione per una manifestazione indetta dal Fronte nazionale elvetico.

Sabato 8 novembre, questo gruppo apertamente filofascista, che promuove la remigrazione e si ispira ai deliri nazifascisti, razziali e xenofobi degli anni Trenta del secolo scorso, avrebbe potuto sfilare, in maniera autorizzata e protetta dalla polizia, per le strade della città.

Il municipio di Lugano gioca malissimo le sue carte: pensando di passare anche questa volta per democratico e garantista.

Probabilmente solo in un secondo momento, tra pressioni all’interno dello stesso municipio, connivenze varie tra liberal-leghisti-udc con un piede nelle istittuzioni e uno nella galassia neofascista e problematiche di ordine pubblico per la chiamata a un presidio antifascista, la questione è, momentaneamente, rientrata.

Ma il fascismo non può abitare in una società di qualsivoglia natura e non può agire al riparo di autorizzazioni di sorta. Chi autorizza il fascismo ne è complice.

Allo stesso modo la continua banalizzazione – anche di una certa “sinistra” – di una deriva societaria sempre più razzista, omofoba, sovranista, securitaria e guerrafondaia, con una tendenza sempre più
apertamente fascista, non è più accettabile. L’aumento un po’ ovunque delle destre estreme è sotto gli occhi di tutt* e va contrastato – ognun* con le proprie possibilità e con i propri mezzi – ma va fatto con
urgenza, qui e ora e già da sabato.

Il Ticino e Lugano respingono il fascismo!

Fascismo che non si autorizza e non si legittima. Non qui, né altrove. Non ora, né mai.
Solidarietà con il popolo dei ratti e degli scarafaggi: fascisti e affini, nemmeno nelle fogne devono stare.

Diffondi antifascismo – impedisci la legittimazione pubblica di discorsi razziali, omofobi, suprematisti,
antisemiti, islamofobi e xenofobi – scendi in piazza anche tu sabato 8 novembre per contrastare tali
derive, chi le promuove e il mondo marcio che gli sta attorno.

Appuntamento per un presidio antifascista in PIAZZA MOLINO NUOVO a partire dalle 16.00.
L’unica autorizzazione di cui abbiamo bisogno è la storia che portiamo sulle nostre spalle.

Soa Molino


Pubblicato

in

da

Tag: